Le principali caratteristiche e novità introdotte dal TICSI sono le seguenti.

I cambiamenti più rilevanti riguardano l’uso domestico residente:

1.  Struttura pro-capite effettiva: per ogni persona è garantito un consumo pari a 18,25 mc/anno pro-capite a tariffa agevolata, mentre gli ulteriori consumi saranno fatturati a tariffe crescenti all’aumentare dei consumi stessi. Il corrispettivo del servizio (quota variabile) è calcolato sulla base del numero di persone che compongono il nucleo familiare. In questo modo il costo complessivo dell’acqua consumata sarà adeguato alla composizione di ciascuna famiglia.

2. Identificazione numerosità del nucleo familiare: in mancanza di informazioni ogni nucleo familiare verrà considerato, in via transitoria e convenzionale, composto da tre componenti (media nazionale) fino al 1° gennaio 2022. Qualora il proprio nucleo familiare sia composto da un numero diverso di componenti si può, in qualunque momento, dichiarare il numero corretto ai fini dell’applicazione calcolo della tariffa.

Per l’uso domestico non residente e gli usi diversi dal domestico l’articolazione tariffaria è analoga a quella delle utenze domestiche (con l’esclusione della fascia di consumo agevolato) e prevede l’applicazione di scaglioni di consumo sulla base del numero delle unità immobiliari.

Per l’uso condominiale (le utenze misurate da un unico contatore e con un unico punto di consegna che distribuisce acqua a più unità immobiliari) si applicherà una combinazione delle fasce e delle tariffe che sarebbero applicate alle singole unità immobiliari domestiche e non domestiche. Qualora la numerosità dei nuclei familiari sia differente da quella applicata in via transitoria, l’Amministratore Condominiale potrà in qualunque momento, dichiarare il numero corretto ai fini dell’applicazione calcolo della tariffa.